venerdì, Dicembre 13, 2024

L’Italia trasferirà 39mila migranti in Albania ogni anno

L'Italia realizzerà in Albania una struttura per le procedure di sbarco e identificazione e una per l'accoglienza temporanea.

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Dalla primavera 2024, i migranti messi in salvo nel Mediterraneo dalle navi italiane delle forze armate saranno trasferiti in Albania. Lo stabilisce un protocollo d’intesa siglato da Giorgia Meloni ed Edi Rama a Palazzo Chigi.

Secondo l’accordo, l’Italia userà il porto di Shengjin, all’altezza di Bari, e l’area di Gjader per realizzare, a proprie spese, due strutture: una di ingresso, per le procedure di sbarco e identificazione e una di accoglienza temporanea degli immigrati salvati in mare. Il protocollo non si applica alle donne in gravidanza, ai minori, ai soggetti vulnerabili e alle che giungono sulle coste italiane, ma solo a chi è salvato nel Mediterraneo da navi italiane delle forze armate.

Secondo Giorgia Meloni, i migranti saranno ospitati nei centri per il tempo necessario al disbrigo delle procedure di identificazione. Una volta a regime, ci potrà essere un flusso annuale di 36-39 mila persone. La giurisdizione dei centri sarà italiana, mentre l’Albania collaborerà con le sue forze di polizia per sicurezza e sorveglianza.

I timori dell’Unicef

Secondo Nicola Dell’Arciprete, coordinatore Risposta dell’ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia centrale in Italia, «Nell’ambito di queste nuove misure, occorre fare il possibile per mantenere le famiglie unite. La separazione delle famiglie è infatti una situazione profondamente angosciante per i bambini, che li espone a un rischio maggiore di violenza, abuso e sfruttamento. In linea con l’articolo 9 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, gli Stati sono chiamati a vigilare affinché il minore non sia separato dai suoi genitori a meno che la separazione non avvenga in considerazione del suo superiore interesse. Nessun accordo sulla gestione della migrazione o sull’asilo dovrebbe pertanto sostenere o facilitare la separazione dei bambini dalle loro famiglie».

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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