sabato, Luglio 27, 2024

Kiev sotto attacco

La Russia ha avviato un attacco missilistico su larga scala che ha colpito diverse città ucraine. A Kiev vi sono stati 8 morti e 24 feriti.

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La Federazione Russa ha avviato un attacco missilistico che sta colpendo numerose città in Ucraina. Al momento, i missili hanno colpito Kiev, Zhytomyr, Khmelnytsky, Dnipro, Leopoli, Ternopil e Kharkiv. A Kiev vi sono stati almeno otto morti e 24 feriti. Nella capitale, la circolazione dei treni su tutte le linee della metropolitana è sospesa. Le stazioni, infatti, sono utilizzate come rifugi. Le forze armate ucraine hanno abbattuto 41 dei 75 missili lanciati dalla Federazione Russa.

Il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, è in visita a Kiev. Su Twitter ha scritto: «Stamattina una serie di esplosioni nel centro cittadino di Kiev. Grazie alla rapida reazione del personale di sicurezza, io e il mio team siamo stati rapidamente trasferiti nel seminterrato dell’hotel. Siamo al sicuro e aspettiamo l’evolversi della situazione». Un attacco missilistico ha distrutto un condominio nel centro di Zaporizhzhia. Almeno una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite.

Sul proprio profilo Telegram il sindaco di Kiev, Vitalij Klyčko, ha scritto: «La capitale è sotto attacco dei terroristi russi! I missili hanno colpito edifici nel centro della città (nel distretto di Shevchenkivskyi) e nel distretto di Solomyanskyi. L’allarme aereo, e quindi la minaccia, continua. Mi rivolgo a tutti i residenti della capitale: rimanete nei rifugi. Le strade centrali di Kiev sono bloccate dalle forze dell’ordine, i servizi di soccorso sono al lavoro. I terroristi russi non si fermano. Attaccano tutte le regioni dell’Ucraina. La minaccia di nuovi attacchi continua. Rimanete nei rifugi, portate con voi vestiti caldi, acqua, cibo, caricabatterie per il telefono. Le stazioni della metropolitana funzionano come rifugi. La metropolitana non trasporta più passeggeri. Manteniamo la calma e agiamo con prudenza. Insieme resisteremo!».

Sono passati 229 giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, come ricorda il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che su Telegram aggiunge: «Stanno cercando di distruggerci e di cancellarci dalla faccia della terra. Completamente. Di distruggere la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia. Di uccidere le persone che si recano al lavoro a Dnipro e a Kiev. Per favore, non lasciate i rifugi. Prendetevi cura di voi stessi e dei vostri cari. Resistiamo e siamo forti. Abbiamo a che fare con dei terroristi. Sono state lanciate decine di missili, gli “Shahed” iraniani. Vogliono il panico e il caos, vogliono distruggere il nostro sistema energetico. Ricordate sempre: l’Ucraina esisteva prima che questo nemico apparisse, l’Ucraina esisterà dopo di lui».

Medvedev: «La Russia sta distruggendo i terroristi»

I pesanti attacchi missilistici effettuati dalla Federazione Russa sono una risposta all’attacco che ha colpito il ponte che collega la Russia alla Crimea. L’attacco è stato compiuto negli scorsi giorni dai servizi segreti ucraini e ha provocato il crollo di due campate della sede stradale del ponte sullo stretto di Kerch. Un camion bomba è esploso nelle vicinanze di un treno merci che trasportava gas, provocando il danneggiamento del viadotto. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha definito «un atto terroristico e un sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev» quanto accaduto al ponte di Crimea. «La risposta della Russia a questo attacco, quindi, non può che essere la distruzione diretta dei terroristi», ha aggiunto Medvedev.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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