domenica, Aprile 28, 2024

La vita dei bambini nella Striscia di Gaza a rischio per l’aumento della malnutrizione

Nella Striscia di Gaza il 90% dei bambini di età inferiore ai 2 anni e il 95% delle donne in gravidanza sono in grave povertà alimentare.

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Nella Striscia di Gaza aumenta terribilmente la malnutrizione tra i bambini e le donne in gravidanza e che allattano, secondo quanto rilevato da una nuova analisi pubblicata dal Global Nutrition Cluster. Il rapporto (Nutrition Vulnerability and Situation Analysis – Gaza) rileva che la situazione è particolarmente estrema nella Striscia di Gaza settentrionale, che è stata quasi completamente tagliata fuori dagli aiuti per settimane.

Gli screening nutrizionali condotti nei rifugi e nei centri sanitari del nord hanno rilevato che il 15,6% dei bambini sotto i 2 anni soffre di malnutrizione acuta. Di questi, quasi il 3% soffre di malnutrizione acuta grave, la forma più pericolosa per la vita, che espone i bambini al massimo rischio di complicanze sanitarie e di morte se non ricevono cure urgenti. A Rafahil 5% dei bambini sotto i 2 anni soffre di malnutrizione acuta.

Secondo quanto riportato dall’UNICEF, prima delle ostilità la malnutrizione acuta nella Striscia di Gaza era rara: appena lo 0,8% dei bambini sotto i 5 anni di età ne soffriva. Il declino dello stato nutrizionale in soli tre mesi non ha precedenti a livello globale. Al momento, a Gaza il 90% dei bambini di età inferiore ai 2 anni e il 95% delle donne in gravidanza e che allattano si trovano in condizioni di grave povertà alimentare. Il 95% delle famiglie limita i pasti e le porzioni e il 64% consuma un solo pasto al giorno.

Affamati, assetati e deboli, sempre più abitanti della Striscia di Gaza si ammalano. Il rapporto rileva che almeno il 90% dei bambini sotto i 5 anni è colpito da una o più malattie infettive. Il 70% ha avuto la diarrea nelle ultime due settimane, un aumento di 23 volte rispetto al 2022.

Nella Striscia di Gaza una catastrofe umanitaria senza precedenti

«La Striscia di Gaza sarà testimone di un’esplosione delle morti di bambini prevenibili che aggraverebbe il livello già insopportabile di morti di bambini a Gaza», ha dichiarato Ted Chaiban, Vicedirettore generale dell’UNICEF per l’azione umanitaria e le operazioni di approvvigionamento. «Abbiamo avvertito per settimane che la Striscia di Gaza è sull’orlo di una crisi nutrizionale. Se il conflitto non termina ora, la nutrizione dei bambini continuerà a peggiorare, portando a morti evitabili o a problemi di salute che si ripercuoteranno sui bambini di Gaza per il resto della loro vita e avranno potenziali conseguenze intergenerazionali».

«La fame e le malattie sono una combinazione letale», ha dichiarato Mike Ryan, Direttore esecutivo del Programma di emergenza sanitaria dell’OMS. «I bambini affamati, indeboliti e profondamente traumatizzati hanno maggiori probabilità di ammalarsi. I bambini malati, soprattutto se colpiti da diarrea, non possono assorbire bene i nutrienti. È pericoloso e tragico e sta accadendo sotto i nostri occhi».

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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