Israele e Hamas hanno raggiunto, lo scorso 10 Ottobre a Sharm el Sheik, un accordo per la prima fase del cessate il fuoco. A darne notizia è stato il presidente USA Donald Trump:
“Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno firmato la prima fase del nostro piano di pace. Ciò significa che tutti gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e che Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura. È una giornata storica”.
Il presidente ha poi ringraziato i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, “per la la cooperazione che ha reso possibile questo evento storico e senza precedenti”.
Il ritiro dell’esercito israeliano è iniziato nella notte, subito dopo la ratifica dell’accordo di pace tra Israele e Hamas nel parlamento di Tel Aviv, insieme al cessate il fuoco in tutta la Striscia. Le truppe hanno iniziato a lasciare le aree più popolate, superando la cosiddetta ‘linea gialla,’ linea di schieramento stabilita nei termini dell’accordo. L’intesa prevede che Hamas liberi tutti gli ostaggi sopravvissuti entro 72 ore.
Questa mattina Hamas ha consegnato i primi sette ostaggi all’IDF alle ore 7:00 italiane, dopo essere stati presi in carico dalla Croce Rossa.
Nel frattempo, una task force internazionale, composta da contingenti americani e arabi, monitorerà il rispetto della tregua e l’ingresso degli aiuti umanitari per la popolazione.
Il futuro di questo cessate il fuoco dipenderà dal rispetto degli impegni da entrambe le parti e dalla capacità della comunità internazionale di sostenere un percorso di pace stabile e duraturo.
