martedì, Novembre 11, 2025

Milioni di alleati invisibili: il microbiota

L'importanza del microbiota, un alleato fondamentale dell'essere umano, tra conoscenze acquisite e nuove ricerche.

Condividi

Il microbiota è l’insieme di tutti i microrganismi (batteri, virus, funghi, protozoi) che vivono in un determinato ambiente del corpo umano come intestino, pelle, bocca, polmoni. Nel linguaggio comune, quando si parla di microbiota, ci si riferisce sempre al microbiota intestinale.

In riferimento a virus e batteri, si tende a considerarli come agenti che, una volta presenti nel nostro organismo, provocano danni e infezioni. In realtà, l’insieme di microrganismi presenti nel microbiota rappresentano per noi un alleato fondamentale.

Tra le funzioni fondamentali del microbiota si distinguono:

  • Facilitazione della digestione poiché essi completano processi che il nostro corpo da solo non riuscirebbe a svolgere, non possedendo gli enzimi necessari.
  •  Produzione di vitamine, tra cui la K, di cui è responsabile l’Escherichia coli e alcune del gruppo B.
  •  Regolazione del sistema immunitario e protezione dall’attacco di batteri nocivi per l’organismo.

Un’altra funzione molto interessante del microbiota è la sua influenza sul nostro umore e comportamento, infatti negli ultimi anni numerosi studi hanno dimostrato una forte connessione tra intestino e cervello, al punto che l’intestino è stato soprannominato “secondo cervello”.

Il microbiota “parla” al cervello attraverso la produzione di neurotrasmettitori, conosciuti come “neurotrasmettitori della felicità”. Tra questi si distinguono serotonina, dopamina e GABA che regolano l’umore e la sensazione di benessere, dunque contribuiscono alla stabilità emotiva.

Nello specifico, la dopamina è conosciuta come neurotrasmettitore della motivazione e concentrazione; la serotonina è il neurotrasmettitore della felicità e regola il sonno, la digestione e l’appetito. Una curiosità è che il 90% della serotonina è prodotta nell’intestino, dove i batteri del microbiota ne influenzano i livelli; il neurotrasmettitore GABA invece riduce l’ansia, la tensione e lo stress, favorendone il rilassamento e il sonno profondo.

Un esempio concreto di batteri presenti nel microbiota sono i Lactobacillus e i Bifidobacterium. Questi sono in grado di aumentare la produzione di GABA e hanno dunque implicazioni sorprendenti per quanto riguarda i disturbi d’ansia, depressione e stress cronico.

L’uso di psicobiotici, ovvero probiotici (batteri buoni) che hanno effetti benefici sulla salute mentale, è un campo emergente nella ricerca neuroscientifica. Questi agiscono modulando il microbiota intestinale, che a sua volta influenza l’umore, il comportamento e le funzioni cognitive, grazie alla connessione permessa dall’asse intestino-cervello. Anche se la ricerca è ancora in fase iniziale, i risultati sono promettenti e gli psicobiotici potrebbero diventare in futuro un supporto naturale alla salute mentale, accanto ai trattamenti psicologici e farmacologici.

Sullo stesso argomento

Leggi anche

Dello stesso autore