Ogni giorno 700 bambini muoiono di diarrea

Il dato riguarda i bambini sotto i 5 anni morti per la diarrea. Sono 450 milioni i bimbi che vivono in aree ad alta vulnerabilità idrica.

In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, tenutasi ieri, l’UNICEF ha pubblicato un rapporto secondo il quale ogni giorno più di 700 bambini sotto i 5 anni muoiono di diarrea. La causa è legata all’inadeguatezza dell’acqua bevuta e dei servizi igienico-sanitari. La situazione è particolarmente preoccupante nelle zone di guerra. Lì, infatti, secondo UNICEF l’acqua non sicura è mortale quanto i proiettili, e non solo perché causa diarrea. In media, i bambini sotto i 15 anni che vivono in un conflitto hanno una probabilità di tre volte maggiore di morire per malattie legate all’acqua non sicura che per la violenza diretta. Per i bambini più piccoli, la situazione è peggiore. I bambini sotto i 5 anni hanno una probabilità 20 volte maggiore di morire per l’acqua non sicura, a causa della diarrea e non solo.

In guerra, gli attacchi ai sistemi idrici hanno un impatto diretto sui bambini. Quando il flusso di acqua pulita si interrompe, i bambini sono costretti a dipendere da acqua non sicura. A maggio 2021, l’UNICEF ha analizzato le condizioni dell’acqua in 9 Paesi in guerra. Questi sono la Repubblica Centrafricana, l’Iraq, la Libia, la Palestina, il Pakistan, il Sudan, la Siria, l’Ucraina e lo Yemen. In questi Paesi, quasi 48 milioni di persone non disponevano di acqua sicura e di servizi igienico-sanitari adeguati.

La situazione in Ucraina

L’Ucraina orientale aveva registrato 380 attacchi alle infrastrutture idriche dal 2017 fino a maggio 2021. Da febbraio 2022, l’UNICEF e la ONG locale “Friends Hands” hanno distribuito acqua in bottiglia, kit igienici per le famiglie, pannolini per bambini, kit igienici e disinfettanti per le mani in 17 località degli oblast di Donetsk e Luhansk.

Altri dati sulla situazione idrica mondiale

Secondo l’UNICEF, il 74% delle calamità naturali avvenute tra il 2001 e il 2018 sono state correlate all’acqua. Tra queste, le principali sono siccità e inondazioni. Circa 450 milioni di bambini vivono in aree ad alta o estremamente alta vulnerabilità idrica. Quindi, i bambini non hanno abbastanza acqua per soddisfare le loro esigenze quotidiane. Il dato è in costante aumento. Si stima che entro il 2040, quasi 1 bambino su 4 vivrà in aree a stress idrico estremamente elevato. Al momento, in Africa, 418 milioni di persone non hanno ancora un livello base di servizi di acqua potabile, 779 milioni non hanno servizi sanitari di base (bagni) e 839 milioni non hanno ancora servizi igienici di base (strutture per lavarsi le mani).

Nel 2021, l’UNICEF ha raggiunto 34 milioni di persone nel mondo con acqua potabile per consumo domestico o igiene personale.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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