sabato, Luglio 27, 2024

L’ONU chiede 1,7 miliardi di dollari per la crisi umanitaria in Ucraina

Secondo l'ONU, almeno 12 milioni di persone all’interno dell’Ucraina e 4 milioni di rifugiati avranno bisogno di soccorso e protezione.

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Le Nazioni Unite hanno lanciato oggi un appello d’emergenza per un totale di 1,7 miliardi di dollari. La somma è necessaria per fornire urgentemente sostegno umanitario alle persone in Ucraina e ai rifugiati nei paesi vicini. L’ONU stima che almeno 12 milioni di persone all’interno dell’Ucraina avranno bisogno di soccorso e protezione. Più di 4 milioni di rifugiati ucraini potrebbero aver bisogno di protezione e assistenza nei paesi vicini nei prossimi mesi.

Il Flash Appeal chiede 1,1 miliardi di dollari per assistere 6 milioni di persone in Ucraina per tre mesi. Il programma include assistenza alimentare, acqua e servizi igienici, sostegno all’assistenza sanitaria e ai servizi educativi, e assistenza per la ricostruzione delle case danneggiate. Il piano mira anche a fornire sostegno alle autorità per mantenere centri di transito e accoglienza per gli sfollati e prevenire la violenza di genere. Gli operatori umanitari avranno quindi bisogno di un accesso sicuro e senza ostacoli a tutte le aree colpite dal conflitto. Questo dovrà avvenire secondo i principi umanitari fondamentali di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza operativa.

Un piano di risposta regionale per i rifugiati per la situazione in Ucraina chiede una somma preliminare di 550,6 milioni di dollari per aiutare i rifugiati in Polonia, Repubblica Moldova, Ungheria, Romania e Slovacchia. Il fine è di aiutare i paesi ospitanti a fornire riparo, articoli umanitari di emergenza, assistenza in denaro, salute mentale e sostegno psicosociale a coloro che sono fuggiti dall’Ucraina, comprese le persone con bisogni specifici, come i bambini non accompagnati.

“Rispondere con compassione e solidarietà”

Il Sottosegretario generale per gli affari umanitari e Coordinatore degli aiuti di emergenza dell’ONU, Martin Griffiths, ha detto: “Le famiglie con bambini piccoli sono nascoste negli scantinati e nelle stazioni della metropolitana o fuggono per salvarsi la vita al suono terrificante delle esplosioni e delle sirene. Il numero delle vittime sta aumentando rapidamente. Questa è l’ora più buia per il popolo dell’Ucraina. Dobbiamo incrementare la nostra risposta ora per proteggere le vite e la dignità dei cittadini ucraini. Dobbiamo rispondere con compassione e solidarietà“.

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha detto: “Stiamo assistendo a quella che potrebbe diventare la più grande crisi di rifugiati in Europa del secolo. Abbiamo visto un’enorme solidarietà e ospitalità da parte dei paesi vicini nell’accogliere i rifugiati, anche da parte delle comunità locali e dei privati cittadini. Sarà necessario molto più sostegno per assistere e proteggere i nuovi arrivati“.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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