venerdì, Aprile 26, 2024

Alta velocità e termovalorizzatori: intervista a Fabio Scionti

Tra i temi affrontati da Fabio Scionti, il voto "fuorisede" e il modello di scuola fino a 18 anni e a tempo pieno per tutti.

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Pubblichiamo un estratto dell’intervista realizzata a Fabio Scionti nell’ambito della rassegna Piazza Parlamento in vista delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo. Fabio Scionti è candidato capolista di Azione – Italia Viva al Senato nel collegio Calabria – P01.

Nel periodo 2008-2018, nelle città intorno all’Alta Velocità il PIL è cresciuto del 7-8% in più rispetto a quelle escluse dal servizio. Il Mezzogiorno d’Italia si trova in una condizione di significativa arretratezza rispetto al centronord, per ciò che riguarda la modernizzazione della rete ferroviaria. Quali sono i provvedimenti da attuare per ridurre il divario geografico e quanto tempo sarà necessario per farlo?

Quando ho iniziato ha rivestito il ruolo di consigliere metropolitano e avevo la delega del piano strategico, la prima cosa che feci fu incontrare il delegato alla pianificazione strategica della Regione Emilia Romagna. Lui mi disse che Bologna, grazie all’alta velocità, aveva avuto un aumento del Pil enorme. Per ridurre il divario tra le diverse regioni d’Italia, è necessario estendere l’alta velocità e, in particolare, farla giungere fino a Reggio Calabria. I tempi sono stati già ridotti: gli interventi sull’alta velocità hanno consentito di raggiungere Roma dalla Calabria con un ora di tempo in meno. Nella mia regione, la Calabria, occorre partire dall’elettrificazione della rete ferroviaria ionica. Nella stessa zona, occorre intervenire sul completamento della Strada Statale 106, conosciuta come la “strada della morte”, visto il grande numero di incidenti. I tempi di percorrenza, in alcuni tratti, sono lunghissimi. Ci sono dei cantieri fermi da decenni.

Il progetto di costruzione di un termovalorizzatore a Roma ha avuto un ruolo centrale nella caduta del Governo Draghi. Cosa risponde a coloro che sono preoccupati per l’impatto ambientale che potrebbe avere un nuovo termovalorizzatore nella nostra capitale?

Da sindaco, ho ereditato un comune che aveva una percentuale di raccolta differenziata bassissima. In un anno abbiamo ricevuto ben due premi, grazie alla realizzazione di un sistema di raccolta porta a porta. Abbiamo raggiunto una percentuale di raccolta differenziata del 70%. Il termovalorizzatore è fondamentale per il trattamento della frazione non riciclabile. In Calabria ne abbiamo uno, a Gioia Tauro, che a mio avviso non deve essere ampliato. Queste strutture devono limitarsi a servire le zone limitrofe. In Calabria, come previsto, si dovrebbe realizzare il secondo termovalorizzatore nel territorio di Cosenza. Il termovalorizzatore di Copenaghen è un modello. Non capisco per quale motivo Roma non possa avere un’infrastruttura di alto livello.

Lei è favorevole a consentire il voto “fuorisede”?

Sono favorevolissimo. I giovani devono sentire la responsabilità al voto, la responsabilità di decidere del proprio futuro. È necessario dare la possibilità di votare a tutti gli studenti e ai lavoratori fuorisede. Intervenire sul tema non è facile, vista la modalità con cui noi andiamo a votare. La prossima legislatura deve necessariamente elaborare nuove forme di votazione telematica, nel rispetto di privacy e segretezza. Le tecnologie già ci sono.

Quali sono le principali proposte di Azione – Italia Viva nell’ambito della scuola e dell’università?

Azione è un partito molto vicino ai giovani. Il nostro partito è stato il primo a proporre l’aumento delle borse di studio nelle facoltà di Medicina. Noi proponiamo un modello di scuola fino a 18 anni, a tempo pieno per tutti, che realizzi nelle ore pomeridiane dei percorsi di potenziamento. Riteniamo necessario modificare il sistema di valutazione degli istituti, per meglio individuare le eventuali criticità, e investire nella sicurezza delle strutture. In tutte le scuole, poi, occorre insegnare l’Educazione civica. L’Italia è la penultima nazione europea per numero di laureati. Bisogna creare una rete tra gli atenei che leghi la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico. Vogliamo trasformare gli atenei in fondazioni di diritto privato a capitale interamente pubblico. In questo modo, le università avranno la possibilità di effettuare investimenti senza avere gli impedimenti degli enti pubblici.

La videointervista integrale

Fabio Scionti, ingegnere e ricercatore, è stato sindaco del Comune di Taurianova dal 2015 al 2019. Ha ricoperto il ruolo di consigliere metropolitano della città di Reggio Calabria dal 2016 al 2019 con deleghe alla pianificazione territoriale e urbanistica, al piano strategico Città metropolitana, ai lavori pubblici, mobilità, trasporto pubblico, alla difesa del suolo e salvaguardia delle coste, alla semplificazione e digitalizzazione e ai sistemi informatici. Lavora presso l’unità operativa ciclo integrato delle acque di Regione Calabria.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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