Francesco Ferlaino, il primo magistrato ucciso dalla ‘ndrangheta

Il 3 luglio 1974 Francesco Ferlaino fu ucciso da 'ndranghetisti mai identificati. A lui è intitolato il palazzo di giustizia di Catanzaro

Francesco Ferlaino era avvocato generale della Corte d’appello di Catanzaro e membro del Comitato Direttivo centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati per il gruppo di Magistratura Indipendente. Da Presidente della Corte d’assise d’appello di Catanzaro, ha presieduto il processo alla mafia siciliana. Da magistrato, ha indagato sulla massoneria calabrese.

Il 3 luglio 1975 Francesco Ferlaino, 61enne, esce dal Tribunale di Catanzaro per raggiungere la sua abitazione a bordo della Fiat 124 di servizio, guidata dall’appuntato dei carabinieri Felice Caruso. Il magistrato scende dall’auto verso le 13:30 e, a pochi metri dalla sua abitazione in corso Nicotera a Nicastro, un’Alfa di colore amaranto lo avvicina. Dal finestrino posteriore, un killer scarica due colpi di lupara alla schiena del magistrato. Le inchieste ed i processi non hanno portato ad alcuna condanna.

Al suo nome sono dedicati il palazzo di giustizia di Catanzaro, l’aula della Corte d’assise d’appello di Catanzaro ed una via di Lamezia Terme.

«Intitoliamo una scuola a Francesco Ferlaino»

Il Coordinamento nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani ha ricordato la figura di francesco Ferlaino con le seguenti parole:
«Il giudice rappresenta una figura emblematica nella lotta alla ‘ndrangheta, in quanto fu il primo a cogliere i pericolosi collegamenti che si stavano consolidando tra l’organizzazione criminale calabrese e la massoneria deviata. […] La ‘ndrangheta, benché sia un’organizzazione molto influente a livello mondiale, tendenzialmente è stata sottostimata dallo Stato rispetto a Cosa nostra e alla Camorra nel XX secolo. Per tale motivo ha avuto la possibilità di propagarsi e infiltrarsi, con maggiore velocità, soprattutto nell’ultimo ‘cinquantennio’, nelle stanze dei bottoni.

Il giudice Ferlaino aveva compreso tali dinamiche e doveva essere eliminato. Diresse uno storico processo alla mafia palermitana, spostato per ‘legittimo sospetto’ proprio a Catanzaro. Ricoprì incarichi prestigiosi e si distinse sempre per il suo acume e onestà. Una personalità straordinaria e significativa come quella del giudice Ferlaino va ricordata anche e soprattutto nella scuola come simbolo e presidio della Legalità».

Il CNDDU ha chiesto all’Ufficio scolastico regionale della Calabria di avviare un percorso amministrativo per l’intitolazione di una scuola a Francesco Ferlaino.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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