mercoledì, Dicembre 11, 2024

A Porto Torres il più grande trapianto di posidonia del Mediterraneo

140 mila talee di posidonia sono state espiantate e reimpiantate in una zona più idonea della costa, vasta 7 mila metri quadri.

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Quello effettuato a Porto Torres il più grande trapianto di posidonia oceanica finora realizzato nel Mediterraneo. Nell’arco degli ultimi 10 mesi, oltre 140 mila talee, distribuite su una superficie di 7 mila metri quadri nell’area di cantiere dell’opera, sono state espiantate e reimpiantate in una zona più idonea della costa. Un intervento unico nel suo genere, quello previsto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, nell’accordo di ricerca con il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari, la partecipazione delle aziende Sealives e I 7 mari, la supervisione della Capitaneria di Porto ed il monitoraggio di ISPRA e Arpa Sardegna.

Il lavoro ha previsto il prelievo delle piante dall’imboccatura del porto, lo spostamento a terra per la selezione delle talee ed il trasporto nell’area di Abbacurrente per il trapianto, effettuato manualmente, su 250 geostuoie biodegradabili, per un’area di oltre 11.500 metri quadrati di fondale. Proprio per garantirne la proliferazione, la nuova area di dimora della posidonia è stata interdetta alla pesca e all’ancoraggio. Nei prossimi giorni, nell’area interessata saranno posizionati sei dissuasori antistrascico a protezione dell’area di piantumazione. Il ripopolamento ittico sarà completato con il posizionamento di 75 moduli in cemento stampati in 3D, che riprodurranno l’habitat naturale delle specie presenti nel parco. L’intera area oggetto degli interventi sarà sottoposta ad un monitoraggio di 5 anni.

«Con lo spostamento della prateria di posidonia abbiamo finalmente completato una parte molto lunga, complessa ed onerosa delle attività previste dal Decreto VIA per l’avvio del cantiere dell’Antemurale», ha dichiarato Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna. «Il Decreto VIA ha gravato l’Autorità di Sistema Portuale di interventi talvolta troppo gravosi e dispersivi rispetto all’obiettivo finale che è quello della realizzazione dell’opera. Si è, comunque, ottemperato con un’attività finora unica nel Mediterraneo, particolarmente virtuosa per i positivi effetti sulla salute del nostro mare e che terremo sotto monitoraggio per i prossimi 5 anni. Il nostro obiettivo principale resta comunque quello di avviare, nell’immediato, il cantiere, il cui via libera è subordinato al rilascio dell’aggiornamento al decreto VIA, in elaborazione, dal mese di gennaio, da parte del Ministero dell’Ambiente».

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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