giovedì, Maggio 16, 2024

UNICEF: 37 milioni di bambini sotto i 5 anni sono colpiti da sovrappeso

In Europa meridionale, la percentuale di bambini (0-5 anni) sovrappeso raggiunge l’8,3%, rispetto alla media totale del 5,6%.

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In occasione della Giornata mondiale dell’Obesità, l’UNICEF ricorda che si stima che, nel 2022, 37 milioni di bambini (il 5,6% del totale) sotto i 5 anni sono stati colpiti da sovrappeso nel mondo. Nei paesi a reddito alto e medio-alto, dove vive il 31% di tutti i bambini del mondo sotto i 5 anni, è concentrato il 48% di tutti i bambini colpiti da sovrappeso. In Europa meridionale, nel 2022 sono stati 500.000 i bambini in sovrappeso, pari all’8,3% dei bambini sotto i 5 anni.

Secondo il recente rapporto La condizione dei bambini nell’Unione Europea, l’incidenza dell’obesità e del sovrappeso è diventata una delle principali preoccupazioni all’interno dell’Unione Europea e a livello globale. I tassi stimati di bambini e giovani fino a 19 anni in sovrappeso/obesi nel 2019 variano dal 20-25% in Estonia, Lettonia e Lituania al 40% circa a Cipro e in Grecia. L’Italia è al 4° posto nell’Unione Europea, con una percentuale intorno al 36% per le ragazze e al 43% per i ragazzi.

«Un’alimentazione adeguata è un diritto umano fondamentale per ogni bambino e un percorso verso un futuro più sano», sottolinea l’UNICEF. «Purtroppo, l’ambiente alimentare in cui vivono oggi milioni di bambini rappresenta una minaccia crescente per la loro salute e il loro benessere. Milioni di bambini oggi mangiano troppo cibo sbagliato. Ciò contribuisce a un rapido aumento del sovrappeso e dell’obesità nei bambini, con conseguenti problematiche di salute gravi e a lungo termine».

«I cambiamenti negativi senza precedenti nell’ambiente alimentare dei bambini – dove vivono, imparano, giocano e mangiano – sono alla base di queste tendenze. Con la facile accessibilità di cibi poco sani e a basso costo, i bambini – soprattutto quelli in condizioni di povertà – non ricevono la dieta nutriente di cui hanno bisogno per una crescita sana. Il marketing del cibo spazzatura, sfruttato e non regolamentato, svolge un ruolo enorme in questa crisi ed è direttamente collegato all’aumento del sovrappeso, dell’obesità e delle cattive condizioni di salute dei bambini. Raggiunge i bambini attraverso la pubblicità su carta stampata, la televisione e gli spazi online», ha aggiunto il Fondo delle Nazioni Unite.

«Abbiamo la possibilità di trasformare i sistemi alimentari e garantire a tutti i bambini, indipendentemente dal luogo in cui vivono, un accesso equo a opzioni più sane e nutrienti che favoriscano il loro benessere fisico e mentale. Altrettanto importante è la necessità di aprire un dialogo empatico sul sovrappeso e l’obesità. Incolpare gli individui per il loro peso è controproducente e può avere un impatto negativo sulla salute emotiva e fisica dei bambini che vivono in sovrappeso e obesità. L’obesità durante l’infanzia è sempre più associata al bullismo e allo stigma, che mettono a dura prova la salute mentale dei bambini e li scoraggiano dall’adottare abitudini sane. Dobbiamo fare tutto il possibile per favorire un ambiente favorevole e destigmatizzare l’obesità», conclude l’UNICEF.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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