Terminati gli Stati Generali della Scuola

Dopo tre giorni, sono terminati gli Stati Generali della Scuola. Hanno partecipato più di seicento studenti e una ventina di realtà sociali.

Ieri, dopo tre giorni di dibattiti, discussioni e riflessioni sul ruolo della scuola all’interno della società, sono terminati gli Stati Generali della Scuola, tenutisi a Roma. All’iniziativa hanno partecipato più di seicento studenti e anche una ventina tra sigle di realtà sociali e politiche. Ieri, i partecipanti si sono riuniti al Teatro Italia per un momento di rielaborazione delle proposte elaborate.

Il comunicato dell’Unione degli Studenti

Questo il comunicato conclusivo dell’Unione degli Studenti: “In questi giorni ci siamo confrontati tra territori da tutta Italia, con scambi di esperienze, idee, proposte e rivendicazioni per una scuola migliore, che sappia cambiare la società tutta. Oggi (ieri, ndr), riunendoci in plenaria al Teatro Italia, abbiamo messo a sistema tutte le proposte emerse nei differenti tavoli di lavoro. Dal diritto allo studio e la lotta alle disuguaglianze al rapporto scuola-lavoro. Dalla salute mentale alla lotta contro il sistema patriarcale, che sfrutta i nostri corpi e le nostre terre.

Nelle scorse settimane ci siamo mobilitati in migliaia in tutto il paese e abbiamo occupato più di 50 scuole, in nome di Lorenzo e Giuseppe, che lottano e vivono assieme a noi. Ci siamo mobilitati contro il sistema attuale di sfruttamento, precarietà, competizione continua. Dagli Stati Generali, assieme a numerosissime realtà del mondo del sociale e della politica, mettiamo i primi mattoni per una riforma strutturale della scuola pubblica. Una riforma che vada a ridare alla scuola il ruolo che le spetta, cioè di presidio culturale all’interno dei nostri territori, di inclusione e abbattimento delle disuguaglianze, di rivoluzione continua dell’intero sistema sociale.

Il ministro Bianchi non può continuare ad ignorare questo processo di cambiamento. Nei prossimi giorni verremo incontrati dalla politica. Non accettiamo più di essere solo ascoltati, pretendiamo un reale e radicale cambiamento, perché questa normalità ci sta ormai troppo stretta“. Online sono dispinibili le dirette dell’appuntamento che si è svolto a Roma dal 18 al 20 febbraio.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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