I rossobruni in Italia

Le caratteristiche di diversi partiti antisistema, definiti come rossobruni, sovranisti di sinistra o come appartenenti all'estrema destra.

Nell’ultimo anno in Italia si è fatta notare un’alleanza tra vari partitini antisistema, che si collocano tutti in opposizione al Governo Draghi. Essi comprendono principalmente Alternativa (scissione dei 5S espulsi per non aver votato la fiducia al governo draghi), Azione Civile di Antonio Ingroia, Ancora Italia (scissione di Vox Italia di Diego Fusaro) e Riconquistare l’Italia. Ma non sono mancate le tante occasioni di alleanza sul territorio con Italexit di Gianluigi Paragone, il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi o la federazione tra Rinascimento di Vittorio Sgarbi e Io Apro. Questi partiti vengono anche definiti “rossobruni”.

Collocazione ideologica

Infatti, tutti questi partiti si possono ricondurre ad un recente perimetro politico di cui si parla in Europa da pochi anni, il rossobrunismo. In Italia si è iniziato a parlarne nel 2018, con la nascita del governo gialloverde. In principio infatti sembrava strano come un partito di destra potesse costruire un programma di governo con un partito antisistema che si poneva fuori dai confini delle coalizioni. Invece i punti in comune c’erano, eccome.

Alcuni chiamano il rossobrunismo “sovranismo di sinistra”, altri pensano sia una estrema sinistra diventata inconfondibile dall’estrema destra. Altri lo definiscono come un populismo pigliatutto che supera i confini tra destra e sinistra. Tra i tratti comuni dei partiti rossobruni troviamo: il sovranismo, la lotta alla globalizzazione e al capitalismo, l’astio nei confronti della sinistra socialdemocratica (“mai con il partito di Bibbiano!” vi ricorda qualcosa?), la critica serrata all’Unione Europea, un evidente anti-americanismo, la simpatia per la Russia di Putin, la condanna del cosiddetto buonismo della sinistra, soprattutto in tema di immigrazione, e la critica più o meno serrata del femminismo o delle battaglie LGBTQIA+.

Non mancano però le posizioni No Vax, come i due anni di pandemia ci hanno insegnato. I partiti citati sono stati quelli che più di tutti si sono opposti al Green Pass e all’obbligo vaccinale, non solo come strumenti per combattere il Covid-19, ma proprio esprimendo posizioni antiscientifiche. E data la presenza del Partito Comunista tra questi movimenti, bisogna precisare che questa non è stata la posizione di tutti i partiti di sinistra radicale. Si pensi a Potere al Popolo, il cui segretario Giuliano Granato è volato fino a Cuba per partecipare alla sperimentazione del loro vaccino senza brevetti.

In Parlamento

La coalizione tra i partiti rossobruni è stata ufficializzata anche al Senato con la creazione di Uniti per la Costituzione, un gruppo parlamentare che prende il nome dalla lista elettorale con cui questi partiti si sono presentati a Genova, raggiungendo il 3,5% dei voti e l’elezione in Consiglio Comunale del senatore di Alternativa Mattia Crucioli.

In questo contenitore di tredici persone troviamo tre senatori di Alternativa, tanti 5 stelle indipendenti espulsi per il No a Draghi, come l’ex ministra per il Sud Barbara Lezzi, Emanuele Dessì del Partito Comunista ed Elio Lannutti dell’Italia dei Valori, che ha fornito il simbolo elettorale per la creazione del gruppo. Ultimo arrivato Vito Petrocelli, non più Presidente della Commissione Esteri del Senato a causa delle sue posizioni filorusse.

L’espulsione di Marco Rizzo

È notizia di poche ore fa che diverse federazioni regionali (secondo il giornalista Mario Di vito le federazioni di Calabria, Lombardia, Piemonte e Sardegna) del Partito Comunista hanno chiesto l’espulsione del segretario Marco Rizzo dal partito.

Foto di copertina: Manifestazione tenutasi a Gaeta il 2 luglio. Da sinistra, Antonio Ingroia (Azione Civile), Marco Rizzo (PC), Stefano D’Andrea (Riconquistare l’Italia), Francesco Toscano (Ancora Italia), Igor Camilli (Patria Socialista).

Paolo Abete
Paolo Abete
Nato a Manduria (TA) nel 1998. Studente di Medicina presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Su Like Quotidiano mi occupo di Politica.

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