venerdì, Maggio 16, 2025
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Samantha Cristoforetti nuova comandante della Stazione Spaziale

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Il 28 settembre l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti diventerà comandante della Stazione Spaziale Internazionale, subentrando al russo dell’Expedition 67 Oleg Artemyev. La nomina, annunciata dall’Agenzia Spaziale Europea, renderà Samantha Cristoforetti la prima astronauta donna italiana ed europea al comando della stazione.

Minerva, la seconda missione sulla Iss di Samantha Cristoforetti dopo Futura dell’Asi nel 2014, è iniziata il 27 aprile 2022. Da quel momento l’astronauta italiana ha preso parte a un’intensa attività scientifica, lavorando a diversi esperimenti tra cui 6 dell’Agenzia Spaziale Italiana in diversi ambiti: salute, neuroscienze, radiazioni e alimentazione. Fin dall’inizio della missione Minerva, l’italiana è stata responsabile del Segmento Orbitale degli Stati Uniti (USOS), supervisionando le attività nei moduli e nei componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi della Stazione. Lo scorso 21 luglio, Cristoforetti ha fatto la sua prima passeggiata spaziale, diventando la prima astronauta donna europea a eseguire un’attività extraveicolare.

«Sono onorata della mia nomina a comandante – ha dichiarato Samantha Cristoforetti – e non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare in orbita un team molto capace». «La scelta di Samantha come comandante dimostra chiaramente la fiducia e il valore che i nostri partner internazionali ripongono negli astronauti dell’Esa» ha affermato il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher.

«Congratulazioni a Samantha – commenta il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia –  La sua nomina è motivo di particolare orgoglio per l’Italia e per l’Europa. Come prima donna europea a ricoprire la carica di comandante della Stazione Spaziale Internazionale, Samantha sarà ancora una volta fonte d’ispirazione per le giovani generazioni. Un incarico di tale valore affidato per la seconda volta a un astronauta di nazionalità italiana è anche la conferma del ruolo e dell’importanza che riveste il nostro Paese nell’esplorazione dello spazio e nelle attività spaziali internazionali. Auguri Samantha da parte di tutta l’Agenzia Spaziale Italiana e dai tuoi concittadini!»

Vettel attacca Mattarella per il sorvolo delle Frecce Tricolori a Monza

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Il pilota di Formula 1 Sebastian Vettel ha attaccato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La causa dell’attrito è il sorvolo delle Frecce Tricolori e di un aereo di linea con i colori italiani a Monza in apertura del Gran premio di Formula 1. L’organizzazione in precedenza si era proposta di abolire l’esibizione aerea a causa dell’elevata quantità di anidride carbonica prodotta. Secondo Vettel, Campione del mondo per quattro anni, la Formula 1 avrebbe avrebbe ceduto alle richieste di sorvolo provenienti dal Capo dello Stato.

«Ho sentito dire che il Presidente dell’Italia insisteva per avere il sorvolo», ha dichiarato il pilota. «Ha circa 100 anni, quindi forse è difficile per lui lasciare andare questo tipo di cose legate all’ego. Ci avevano promesso che i sorvoli sarebbero finiti, ma sembra che il Presidente abbia cambiato idea e la F1 si sia arresa nonostante i tabelloni intorno alla pista su determinati obiettivi legati a rendere il mondo un posto migliore. Se hai un obiettivo, non dovresti trascurare il fatto che non lo raggiungerai dovresti attenerti alla parola che hai pronunciato. Ma il tempo lo dirà».

Il presidente dell’Automobile Club Milano, Geronimo La Russa, ha definito le parole di Vettel come «una brutta caduta di stile». «È una polemica che offende il Presidente della Repubblica e tutti noi. Ringraziamo Mattarella per essere venuto qui a celebrare il centenario dell’autodromo. L’aereo di ieri ha volato, per la prima volta, con una dose pari al 25% di carburante bio, un esperimento importante anche per l’aviazione civile. Mi hanno sempre insegnato che il Presidente della Repubblica si ascolta e non si commenta, soprattutto se sei ospite di un Paese straniero. Il sorvolo delle Frecce Tricolori sono un orgoglio italiano: spiace che un campione del mondo, che ha pure vinto il suo primo GP a Monza, sia scivolato su una polemica tanto inutile, quanto pretestuosa. Non gli resta che chiedere scusa al Presidente Mattarella e a tutti gli italiani», ha detto La Russa.

Mondiale di pallavolo, Draghi: «Un bel segnale per l’Italia»

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Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha incontrato la Nazionale maschile di pallavolo vincitrice del Mondiale. Riportiamo il testo del suo intervento.

«Un attimo fa Giovanni Malagò mi diceva che lo share ieri in televisione è stato del 22%, io ero tra coloro che hanno seguito la vittoria dell’Italia. Ieri notte, appena si è chiusa la partita, ho telefonato al mio ufficio stampa per avvertire che vi volevamo tutti qui a Palazzo Chigi oggi. 

Cari Campioni, benvenuti a Palazzo Chigi, anzi direi, ben ritrovati. 

Un anno fa eravate qui, con le vostre colleghe della nazionale femminile, per festeggiare un incredibile doppio titolo europeo. Oggi arrivate da Campioni del Mondo dopo un torneo entusiasmante. In finale avete battuto una squadra fortissima, che giocava in casa, sul campo che vi aveva già visto campioni d’Europa. 

Voglio complimentarmi con tutti voi, a nome del governo, ma anche a nome mio personale. Come diceva Giovanni Malagò, io sono molto vicino allo sport e quindi il fatto che ieri notte fossi lì è un segno di questa mia voglia, di questo mio desiderio. Dopo 24 anni avete riportato il titolo mondiale maschile in Italia, siete entrati nella storia della pallavolo e più in generale della storia dello sport italiano. Grazie per tutte le emozioni che ci avete regalato e per le emozioni che mi avete regalato ieri notte. 

Questo trionfo è l’ennesima dimostrazione del formidabile stato di salute di cui oggi gode la pallavolo in Italia. Dopo la delusione delle Olimpiadi il vostro movimento è ripartito con determinazione e con caparbietà. Ha fatto tesoro dei momenti di difficoltà, delle delusioni e anche delle sconfitte. E si è rinnovato, come soltanto le grandi tradizioni sanno fare. Il merito, oltre che vostro, è del vostro allenatore, Ferdinando De Giorgi, dei preparatori atletici, di tutto lo staff, della Federazione che hanno saputo tutti costruire in poco tempo una squadra mondiale. Voglio anche menzionare il vostro capitano, Simone Giannelli, la cui prestazione è stata riconosciuta con il premio di miglior giocatore del torneo. Complimenti Simone!

Il vostro processo di crescita ci ricorda di che cosa sono capaci i giovani italiani. Avete mostrato freddezza nei momenti difficili, lucidità, consapevolezza dei vostri mezzi. Non siete soltanto dei professionisti, ma siete dei grandissimi campioni. 

In passato ho scherzato sul fatto che, all’inizio in questo governo, l’Italia vinceva di tutto, vinceva medaglie d’oro alle Olimpiadi, gli Europei di calcio e di pallavolo, l’Eurovision e anche il premio Nobel per la Fisica. E che, da questo momento magico, si era poi affievolito. Una serie di delusioni in campo sportivo. Bene, insieme alle atlete e gli atleti che hanno trionfato agli europei di Roma di nuoto, avete interrotto questo momento negativo. Lo sport, sapete voi meglio di me, è fatto di discese e di risalite. Voi siete la dimostrazione che i veri campioni prima o poi tornano a vincere. Lo spirito di squadra, l’unità di intenti, la voglia di lavorare bene insieme pagano sempre, e non solo nello sport. E’ un gran bel segnale per l’Italia tutta. Grazie».

Un uomo è in coma dopo una perquisizione

Un uomo è in coma dopo essere precipitato dalla finestra di casa durante una perquisizione delle forze dell’ordine. La famiglia della vittima, un 36enne disabile di nome Hasib Omerovic, ha denunciato l’accaduto nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Alla conferenza hanno partecipato Fatima Sejdovic, madre della vittima, il deputato Riccardo Magi, Carlo Stasolla, portavoce di Associazione 21 luglio, e gli avvocati della famiglia.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Secondo quanto raccontato dalla sorella minore dell’uomo, anche lei affetta da disabilità, gli agenti sarebbero entrati nell’appartamento per effettuare una perquisizione e avrebbero chiesto i documenti a Omerovic. «Ho sentito suonare e ho aperto la porta. Una donna con degli uomini vestiti normalmente sono entrati in casa. La donna ha chiuso la serranda della finestra del salone. Hanno chiesto i documenti di mio fratello». L’uomo si sarebbe spaventato e si sarebbe chiuso nella sua stanza. A quel punto gli agenti avrebbero forzato la porta. «Lo hanno picchiato con il bastone, è caduto e hanno iniziato a dargli i calci. Mio fratello è scappato in camera e si è chiuso. Loro hanno rotto la porta e gli hanno dato pugni e calci. Lo hanno preso dai piedi e lo hanno buttato giù».

Le parole di Riccardo Magi

Il deputato di +Europa Riccardo Magi ha presentato una interrogazione parlamentare alla ministra dell’Interno Lamorgese. Durante la conferenza stampa, Magi ha dichiarato:

«Oggi alla Camera abbiamo denunciato un fatto gravissimo: il 25 luglio scorso, in zona Primavalle a Roma, Hasib Omerovic, sordomuto dalla nascita, è precipitato dalla finestra di casa sua a seguito di una perquisizione. Nell’appartamento risultavano presenti Hasib e la sorella, anche lei disabile, quando quattro persone in borghese e senza mandato, qualificatesi come agenti della Polizia di Stato, hanno fatto il loro ingresso nell’appartamento per chiedere i documenti di Hasib, che prontamente li deposita sul tavolo.

L’esposto presentato alla Procura dalla famiglia Omerovic, riporta inoltre che, quando gli agenti escono dall’abitazione, il corpo di Hasib giace insanguinato sull’asfalto, dopo essere precipitato dalla finestra della sua camera da un’altezza di circa 8 metri, andando a impattare sul manto di cemento sottostante. All’interno dell’abitazione sarebbero stati in seguito rinvenuti il manico di una scopa spaccato in due e numerose macchie di sangue su vestiti e lenzuola. La porta della camera di Hasib sarebbe risultata sfondata.

Di fronte a questa tragedia e alla dinamica ancora non chiarita che la rende ancora più sconvolgente la famiglia di Hasib chiede e merita risposte chiare e in tempi brevi.

Per questo motivo, e per il ruolo di parlamentare che ricopro, ho subito presentato una interrogazione parlamentare alla ministra dell’Interno Lamorgese per chiedere se sia a conoscenza della vicenda e se, al di là dei profili di competenza dell’ autorità giudiziaria, non ritenga di avviare con la massima urgenza un’indagine interna per fare luce sugli obiettivi e le modalità dell’intervento della polizia di stato.

La madre di Hasib ha deciso di mostrare l’immagine scioccante del proprio figlio che giace sull’asfalto dopo essere precipitato, nella speranza che l’attenzione pubblica possa aiutarla ad ottenere verità. Le istituzioni democratiche tutte hanno il dovere e insieme il bisogno della stessa verità».

Piazza Parlamento: intervista a Pierpaolo Longo

In vista delle elezioni politiche del 25 settembre Like Quotidiano, in collaborazione con Associazione Valentia, presenta la seconda edizione di Piazza Parlamento, un ciclo di incontri con illustri esponenti politici che ci aiuteranno a comprendere i programmi elettorali delle diverse forze politiche candidate. Il quarto appuntamento è fissato per mercoledì 14 settembre 2022, alle ore 19:30. Alberto Pizzolante dialogherà con Pierpaolo Longo, candidato capolista di Noi Moderati alla Camera dei Deputati nel collegio Veneto – P02.

Pierpaolo Longo è originario di Bassano del Grappa. Ha frequentato il Liceo Ginnasio “G.B. Brocchi” e si è laureato in Giurisprudenza a ventiquattro anni. Ha percorso la formazione notarile e la pratica forense, specializzandosi nel diritto societario. È stato atleta nel nuoto, nel tennis con ST Bassano e nello sci con gli Sci club Bassanesi. Al momento, è delegato FIN Veneto nei rapporti con le istituzioni e le amministrazioni. È amministratore delegato di tre società in ambito medicale e sociale.

«Ho sempre seguito la politica fin dai tempi universitari, attratto dal senso delle istituzioni, ma a volte deluso da chi, pur ricoprendo i ruoli d’indirizzo, non si è assunto la responsabilità di decisioni fondamentali allo sviluppo del nostro territorio. Ho conosciuto Luigi Brugnaro, presidente di Coraggio Italia, noto imprenditore e il Sindaco di Venezia, il suo pragmatismo, i suoi risultati e la una visione chiara del nostro Paese, mi hanno entusiasmato e lui mi ha dato fiducia. Ritengo che la competenza sia necessaria per condurre la cosa pubblica e Coraggio Italia su ciò non transige, lo confermano le personalità scelte e candidate. I miei valori: competenza, concretezza e convinzione per un sano e praticabile federalismo sono condivisi dal nostro Presidente Luigi Brugnaro». 

L’intervista a Pierpaolo Longo sarà trasmessa sulla pagina Facebook di Like Quotidiano e sui canali Facebook e YouTube di Associazione Valentia.

Leggi il testo dell’intervista.

La videointervista integrale

La liberazione dell’Ucraina prosegue con ottimi risultati

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Lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina ha comunicato di aver riconquistato oltre venti insediamenti occupati dai russi nelle ultime 24 ore: «Le forze ucraine continuano a liberare dagli invasori russi gli insediamenti nelle regioni di Kharkiv e Donetsk. Il nemico continua ad attaccare le posizioni ucraine, conducendo ricognizioni aeree e tentando di prendere misure per riguadagnare terreno. Secondo le informazioni disponibili, la 810ma Brigata di fanteria navale russa ha perso quasi l’85% dei suoi uomini. Altri militari russi hanno il morale e lo stato psicologico estremamente bassi, e molti di loro si rifiutano di tornare nell’area delle ostilità».

Le forze ucraine hanno raggiunto il confine russo. In particolare, hanno raggiunto Hoptivka, un valico di frontiera nella regione di Kharkiv. KupianskBalakliyaIzyum, città strategiche della regione di Kharkiv, sono state liberate dall’invasore dopo 200 giorni dall’inizio delle operazioni militari ordinate da Vladimir Putin. Secondo il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, in questo mese l’Ucraina ha riconquistato oltre 3.000 chilometri quadrati di territorio. Sono in corso battaglie di posizione, con conseguente avanzata delle truppe e consolidamento dei territori.

L’esercito della Federazione Russa combatte con l’artiglieria, cercando di evitare il contatto diretto. Le forze russe hanno lanciato ieri 20 attacchi aerei sulle posizioni ucraine lungo la linea di contatto e sui territori adiacenti. In risposta, le truppe ucraine hanno colpito le aree vicine a Nova Kakhovka e Prydniprovske con la maggiore presenza di uomini e armi, così come i depositi di munizioni vicini alla città di Kherson. L’aeronautica ucraina ha abbattuto un cacciabombardiere russo Su-34.

Oggi le forze russe hanno bombardato la riva di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, che ieri Kiev aveva annunciato di aver riconquistato. Secondo Vadym Krokhmal, membro del Consiglio comunale, «Kupiansk è divisa in due metà dal fiume Oskil. Oggi, sulla sponda destra, dove si trova il centro città, la situazione non è facile, ma la zona è già completamente controllata dai nostri militari. Ci sono stati bombardamenti dei sistemi antiaerei».

Il Cremlino ha licenziato il comandante del Distretto militare occidentale della Russia, il tenente generale Roman Berdnikov. Il comandante ceceno Ramzan Kadyrov ha annunciato il ritorno delle unità speciali d’élite sul campo di battaglia ucraino: «Io, Ramzan Kadyrov, dichiaro ufficialmente che tutte queste città (Izyum, Kupiansk e Balakliya) saranno riconquistate. La nostra gente è già lì, i ragazzi sono addestrati per questo lavoro, altri 10.000 combattenti sono pronti a partire. E raggiungeremo Odessa nel prossimo futuro».

La controffensiva ucraina avanza con successo

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«In questo momento, le forze armate ucraine hanno liberato e preso il controllo di oltre 30 insediamenti nella regione di Kharkiv. In parte dei villaggi della regione sono in corso misure per controllare e mettere in sicurezza il territorio. Stiamo gradualmente prendendo il controllo di nuovi insediamenti, ovunque stiamo restituendo la bandiera ucraina e protezione per tutto il nostro popolo. Le unità della polizia nazionale stanno tornando negli insediamenti liberati della regione di Kharkiv». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia ha inviato 1.300 soldati ceceni nella regione di Kherson per sostenere le truppe russe nelle parti occupate.

«La controffensiva ucraina lanciata il sei settembre nel sud della regione di Kharkiv ha colto di sorpresa le forze russe, mentre prosegue la controffensiva nella regione di Kherson: con queste due operazioni, il fronte difensivo russo è sotto pressione sia sul fianco settentrionale, sia su quello meridionale». È quanto ha scritto l’intelligence britannica nell’aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina. Nella regione di Kharkiv, le truppe ucraine hanno guadagnato 50 chilometri di terreno lungo il fronte precedentemente occupato dai russi e hanno preso il controllo o circondato numerose città. Le forze russe attorno alla città di Izium sono sempre più isolate e le unità ucraine sono vicine a riconquistare la città di Kupiansk, lungo i percorsi di rifornimento della linea del fronte del Donbass.

Le autorità locali ucraine hanno annunciato la liberazione di Kupiansk, nell’oblast orientale di Kharkiv. Lo ha annunciato su Telegram, Nataliia Popova, consigliere del capo del Consiglio regionale di Kharkiv: «Kupiansk è ucraina! Gloria alle forze armate dell’Ucraina!».

Eccellenze calabresi: l’esperienza trentennale di Multimed

Multimed è la nuova dimensione della diagnostica clinica. Si tratta di una realtà imprenditoriale consolidata dall’esperienza e dall’innovazione tecnologica, che si compone in un network di laboratori analisi cliniche, che fanno dell’attenzione e della cura per il Paziente il fondamento dell’attività d’impresa. È una delle eccellenze calabresi che collaborano con Associazione Valentia. Abbiamo avuto modo di scoprire questa interessante realtà. Questa la nostra intervista.

Cos’è Multimed?

Per Noi il Paziente non è una cartella clinica, ma una Persona. Dietro ad ogni campione biologico, ad ogni prestazione, ad ogni referto, c’è una persona che chiede risposte sulla propria salute, con le sue attese e le sue speranze. Per questo da decenni eseguiamo le analisi che ci chiedete con la massima cura, provvedendo ad un continuo aggiornamento tecnologico e metodico, garantendo così la più ampia gamma di analisi, con standard qualitativi ben oltre la media o le diposizioni ministeriali.

Quando e come nasce Multimed?

L’idea di quello che Multimed è oggi risale a quasi 30 anni fa, lo stesso tempo di operatività che l’azienda ha, anche con diverse denominazioni, prima di arrivare a quello che oggi è il brand conosciuto da tutti. Sicuramente la passione per questo ambito, unita alla voglia di fare altro, meglio e di più, rappresenta il motore fondamentale che ha portato alla realizzazione di questa visione imprenditoriale che nel tempo, da laboratorio analisi cliniche, è diventata struttura polifunzionale. Infatti abbiamo divisioni che si occupano del settore ambiente, dell’alimentare, di sicurezza e medicina del lavoro, in grado di offrire servizi complessi sempre nell’ambito della diagnostica di laboratorio e clinico specialistica.

Rappresentiamo uno dei più importanti gruppi di laboratori in Calabria, oltre ad essere un valido interlocutore nei servizi di diagnostica di laboratorio per molti medici specialisti, case di cura, cliniche, strutture sanitarie e società di medicina del lavoro. Il nostro Network funziona secondo il modello “Hub & Spoke” dove vi sono piattaforme che eseguono il prelievo del campione (Spoke) e lo inviano al Laboratorio centralizzato di Vibo Valentia (VV) gli esami da eseguire.

MultiMed è dotata di un’organizzazione efficiente, orientata ai bisogni degli Utenti e delle Imprese; le competenze espresse all’interno del Network consentono di proporre un’offerta innovativa nel mercato dei servizi di laboratorio analisi e nei servizi globali alle imprese, mettendo a disposizione dei propri clienti tecnologie e professionalità per gestire in modo globale tutte le problematiche, favorendo una migliore gestione dei servizi con il conseguente contenimento dei costi. Oggi siamo un gruppo leader nel settore della diagnostica di laboratorio, con diverse sedi nel territorio provinciale e oltre 500.000 prestazioni annue. Questo ci permette di offrirvi più analisi, più servizi, più vantaggi.

Cosa vi differenzia dai vostri competitor?

La responsabilità sociale che il settore in cui operiamo c’impone. Mi spiego meglio, volendo ridurre all’osso, noi lavoriamo con la Salute delle Persone e questo ci pone nella condizione di dover affrontare quello che è il nostro lavoro con una dedizione ed un’attenzione particolare, in tutti gli aspetti.

La nostra comunicazione istituzionale è sempre stata incentrata sulla necessità dell’attività di Prevenzione come fonte primaria di uno stile di vita che possa garantire appunto una certa “Salute”. Proprio per questo intratteniamo un rapporto diretto con il paziente, sia dal punto di vista medico, che dal punto di vista comunicativo, cercando di formare ed informare ad esempio sulle terminologie mediche e sugli stili di vita sana; dal punto di vista aziendale, investiamo in formazione e tecnologia ad esempio nello snellire le tempistiche sia di attesa, i pazienti accedono tramite totem elettronico e tessera sanitaria e le nuove apparecchiature esaminano i campioni in tempi ridotti rispetto anche a quelle di qualche anno fa, e sia di refertazione.

Tutto questo si sintetizza ad esempio negli “Open-Day”, da anni sono ormai quasi un marchio di fabbrica, che nel corso dell’anno proponiamo in concomitanza con le Giornate Mondiali a tema Medico o con le varie Ricorrenze, nei quali effettuiamo esami in tema, gratuiti o fortemente scontati, per limitare quella “sbadataggine” che quasi tutti noi abbiamo riguardo la nostra Salute e invogliare “senza più alibi” le persone a controllare il proprio stato di Salute. Se oggi siamo sinonimo di qualità, serietà nel lavoro e nelle risposte, è proprio perché abbiamo, da sempre, ritenuto fondamentale il rapporto con l’utente-cliente, e la sua necessità di risposte certe.

Quest’anno ha deciso di instaurare una partnership l’associazione Valentia, perché?

Per quanto detto prima, potrei parlare quasi di “comunione d’intenti”. Ho seguito spesso le vicende di questa realtà che fa ben sperare nel futuro della nostra terra e mi sono chiesto quale potesse essere il mio contributo alla causa, magari e soprattutto in ambito medico.

Porre quindi l’attenzione su un problema ormai atavico nella nostra Regione, ed in Italia in generale, cioè un Sistema Sanitario non più in grado di stare dietro alle sfide emergenti: una popolazione sempre più anziana, l’aumento delle patologie croniche a grande diffusione (ad es. diabete e patologie cardiovascolari), il costo della Salute, che sono un’enorme freno a quello che potrebbe essere la realizzazione di Progetto di Cultura della Prevenzione, che potrebbe essere il primo e più importante gradino, nella realizzazione di un migliore benessere del Cittadino, che non può che passare appunto dallo stare in Salute

Eccellenze calabresi: Eco Triparni

La Eco Triparni srl è un’azienda che opera nel settore ambientale, e nello specifico si occupa dello smaltimento di rifiuti pericolosi e non. È una delle eccellenze calabresi che collaborano con Associazione Valentia. Abbiamo avuto modo di scoprire questa interessante realtà. Questa la nostra intervista.

Quando e come nasce Eco Triparni?

L’azienda nasce nel 2015 come una piccola azienda a conduzione familiare. L’orientamento iniziale era quello di operare nel settore edile e nello smaltimento di eternit. Con l’acquisizione di esperienza nel settore dei rifiuti abbiamo deciso di espanderci nella raccolta, nello smaltimento e nel trattamento di una più ampia tipologia di rifiuti, riuscendo ad entrare in un settore con un elevato bisogno della presenza di aziende come la nostra. Ad oggi collaboriamo con gran parte dei comuni e delle aziende del vibonese, del catanzarese e del reggino dove abbiamo acquisito parte di una società con sede a Palmi, così da garantire una maggiore capacità ed efficienza nel settore dello smaltimento rifiuti.

Cosa vi differenzia dai vostri competitor?

Desideriamo indipendenza e responsabilità. Qui dentro siamo attaccati a quello che facciamo, ci aiutiamo l’un l’altro, lavorando a strutture diverse ma tutti insieme (filosofia collettivista e cooperazionista). Serietà e impegno significa fare bene e con voglia quello che si fa, perché è bene fare quello che piace così ci si mette impegno serietà e motivazione (empowerment). Passione e amore per il lavoro.

Quest’anno ha deciso di instaurare una partnership l’associazione Valentia, perché?

Non solo quest’anno ma anche gli anni passati e sicuramente nei prossimi anni. Attivare una partnership con l’associazione Valentia significa anche veicolare all’interno e all’esterno dell’azienda i buoni valori che la realtà benefica porta da sempre con sé: un punto non da poco, che da una parte vuole mettere in luce le intenzioni (pro)positive dell’impresa in questione con clienti e stakeholder, e dall’altra diffondere tra i dipendenti della stessa alcune best practice che interessano i temi della società, dell’ambiente e dei diritti.

Primi passi per la Green Community “Ecoparco del Vibonese”

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Mercoledì 14 settembre, alle ore 11:30 presso la sede italiana della Commissione Europea, a Roma, in Via IV Novembre, sarà illustrata la proposta progettuale Ecoparco del Vibonese. L’evento avverrà grazie ad una proficua interlocuzione tra i funzionari degli uffici italiani del Parlamento Europeo ed il Comune di Ionadi, soggetto capofila della rete di Comuni vibonesi che ha aderito all’Avviso Pubblico “Green Communities”, del Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie.

La Rete dei Comuni messa in campo ha visto la mobilitazione di ben 29 Consigli Comunali del territorio vibonese: Ionadi, Mileto, Tropea, Nicotera, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, Limbadi, Cessaniti, Sant’Onofrio, San Gregorio d’Ippona, Stefanaconi, San Costantino Calabro, Gerocarne, Dinami, Drapia, Zungri, Francavilla Angitola, Joppolo, Filandari, Zambrone, Monterosso Calabro, Francica, Arena, Filogaso, San Nicola Da Crissa, Vazzano, Capistrano, Zaccanopoli.

I Sindaci grazie all’importante lavoro di animazione svolto dall’Amministrazione della Provincia di Vibo e dallo stesso Comune capofila hanno condiviso l’esigenza di raccogliere l’opportunità offerta dal bando per lavorare, innanzitutto, all’elaborazione di un organico Piano di sviluppo delle pregiate risorse locali del territorio vibonese (naturali, culturali, agroalimentari ed eno-gastronomiche), in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. Un piano condiviso e sposato dall’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico rappresentato dal Dott. Rosario Varì, con una lettera di impegno al pieno sostegno affinché l’iniziativa possa trovare concretizzazione sul territorio.

Inoltre la Rete dei Comuni, seguendo l’impostazione metodologica “multilivello”, suggerita dall’Avviso pubblico, ha proposto una serie di concreti ed innovativi interventi, sui temi del turismo sostenibile, della corretta gestione delle risorse idriche, dell’integrazione dei servizi di mobilità, della produzione di energia da fonti rinnovabili, dell’economia circolare, dell’agricoltura di precisione. In sintesi la strategia di lungo periodo, che sottende il programma di attività, si basa sulla formulazione di un’idea forza legata alla volontà, innanzitutto, di rafforzare l’attività socio economica Green nel territorio vibonese, attraverso la creazione di un Ecoparco, privilegiando e promuovendo la produzione di energia e di risorse, tramite la filiera corta e a km 0.

Il partenariato istituzionale, nell’elaborazione del progetto, si è avvalso del supporto e dell’assistenza tecnica del Dott. Raffaele Greco, che ha messo in campo un nutrito gruppo di tecnici di particolare esperienza e qualificazione: Luisa Caronte, Leo Mercurio, Lino Barone, Luigi Pagliaro, Antonino Mancuso.