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Eccellenze calabresi: Tropical Frutta

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L’azienda Tropical Frutta, di Nicola Presta, nasce sedici anni fa a Tropea come negozio al dettaglio di frutta e verdura. Visto il riscontro sulla qualità dei prodotti, Tropical Frutta diventa da subito un punto di riferimento per la fornitura di moltissime attività commerciali, quali b&b, villaggi, hotel e ristoranti.

Negli anni, vista la grande richiesta da parte dei turisti, inizia la produzione di prodotti tipici come “la romantica di Tropea”, una marmellata di cipolla ideale come accompagnamento ai formaggi calabresi. Il prodotto si conferma cavallo di battaglia dell’ azienda. Ad oggi Tropical Frutta vanta tantissimi prodotti calabresi quali: la bomba pomodori secchi ripieni, filetti di cipolla di Tropea, peperoncini ripieni con tonno e altre specialità calabresi.

Per ingrandirsi bisogna evolversi, e così nel 2021 Tropical Frutta sbarca nel mondo online con il suo ecommerce www.tropicalfrutta.it e con il suo nuovo brand “Prestia – eccellenze di Calabria”, diventando in poco tempo brand affermato su scala regionale. «Rispetto ai nostri competitor ci distingue l’esperienza ultradecennale nella scelta delle materie prime. Da anni Tropical Frutta è attenta alla dinamiche del territorio e Associazione Valentia rappresenta una bella realtà, fatta da giovani, con voglia di portare in alto i valori della nostra regione. Un ringraziamento a Anthony, presidente dell’associazione e a tutti i ragazzi che hanno contribuito allo svolgimento di Valentia in Festa, manifestazione alla quale abbiamo partecipato con piacere». Queste le parole di Prestia.

Contrada Campo di Sotto in località S. Francischiello, Tropea.
Sito web: www.tropicalfrutta.it
Per maggiori info: 349/0525400

Gli ultimi sondaggi prima delle elezioni politiche

Dalla mezzanotte di sabato 10 settembre 2022 non sarà più possibile pubblicare i risultati di sondaggi relativi alla politica italiana. Sintetizziamo quindi i dati elaborati nei sondaggi dai principali istituti di rilevazione nelle ultime ore.

Le intenzioni di voto

Fratelli d’Italia24,6%
Pd-Italia democratica e progressista22,4%
M5s13,8%
Lega12,0%
Forza Italia7,7%
Azione e Italia Viva6,8%
Europa Verde-Verdi e Sinistra Italiana3,4%
+Europa2,2%
Italexit2,0%
Altri5,1%
sondaggi Demos&Pi e Demetra per La Repubblica

Ipsos ha realizzato, per il Corriere della Sera, una simulazione della composizione del prossimo parlamento. Secondo lo stesso istituto, il 10,1% degli elettori non ha ancora deciso chi votare mentre il 33,4% è orientato verso l’astensione.

Centrodestra249 seggi
Centrosinistra82 seggi
Movimento 5 stelle37 seggi
Azione – Italia Viva18 seggi
Italexit8 seggi
Camera dei Deputati
Centrodestra121 seggi
Centrosinistra43 seggi
Movimento 5 stelle19 seggi
Azione – Italia Viva9 seggi
Italexit4 seggi
Senato della Repubblica

Reddito di cittadinanza, test universitari, Presidenza del Consiglio, sanzioni alla Russia

Secondo un sondaggio IZI S.p.A., il 38,4% degli elettori è favorevole al mantenimento del Reddito di cittadinanza, il 50,1% vorrebbe abolirlo mentre il 10,1% non si esprime. Tra i sostenitori del Reddito, l’83,2% ritiene siano necessari maggiori controlli e l’11,5% crede che l’assegno dovrebbe essere di mille euro. Tra coloro che desiderano l’abolizione della misura voluta dal Movimento 5 stelle, il 42,9% pensa che il Reddito disincentivi il lavoro. IZI S.p.A. ha rilevato che il 51,5% degli elettori vorrebbe rimuovere il test d’ingresso nelle università pubbliche, il 33,3% vorrebbe mantenerlo e il 12,1% non si esprime.

Il sondaggio realizzato da Ipsos per ITV Movie ha rilevato che il 58% degli elettori gradirebbe avere Mario Draghi alla Presidenza del Consiglio. Il 29% preferirebbe avere Giorgia Meloni alla guida del Governo. Il 13% si è espresso a favore di altri leader politici. Secondo quanto appurato dallo stesso istituto, il 70% degli elettori ritiene che sanzioni economiche comminate alla Russia stiano facendo più male all’Italia e agli altri paesi europei. Solo il 17% crede che le sanzioni stiano colpendo principalmente la Federazione.

Le motivazioni di coloro che non andranno a votare

Euromedia Research, per Porta a Porta, ha posto ad un campione di indecisi la domanda “Lei è interessato ai fatti della politica?“. Il 19,6% si è detto molto interessato, il 32,9% è interessato ma in modo normale e in concomitanza con fatti importanti e di grande risalto, il 41,4% non è interessato, il 6,1% si definisce indifferente ai fatti della politica.

Hokuto ha analizzato le motivazioni che spingeranno alcuni elettori a non esercitare il proprio diritto al voto. La domanda posta al campione è: “Per quale motivo pensa di non andare a votare?“. Queste le risposte:

I politici son tutti ladri o incompetenti21,9%
È scomodo, lontano, faticoso recarmi ai seggi13%
Non ci sono partiti che mi rappresentano12,5%
Non mi interessa la politica in generale9,6%
Non mi piacciono i candidati7,9%
Non mi sono informato su come si voti e dove6,6%
La politica conta poco, sono altri i luoghi ove si decide5,3%
Non so cosa votare, non riesco a scegliere4,6%
La politica è troppo complicata, ci capisco poco3,5%
Ho altri impegni improrogabili2,8%
Queste elezioni sono irrilevanti2,5%
Ci sono strumenti e modi di influenza maggiore del voto1,6%
Non ho la tessera elettorale1,2%
Riduco le uscite a causa del Covid1,1%
Altro5,9%
Per quale motivo pensa di non andare a votare?

Il discorso di re Carlo III al Commonwealth

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Pubblichiamo il testo del discorso rivolto da Carlo III, nuovo sovrano del Regno Unito, alla Nazione e al Commonwealth.

«Vi parlo oggi con sentimenti di profondo dolore. Per tutta la sua vita, Sua Maestà la Regina – la mia amata madre – è stata un’ispirazione e un esempio per me e per tutta la mia famiglia, e le dobbiamo il debito più sentito che ogni famiglia possa avere nei confronti della propria madre: per il suo amore, il suo affetto, la sua guida, la sua comprensione e il suo esempio. La Regina Elisabetta ha avuto una vita ben vissuta, una promessa con il destino mantenuta e la sua scomparsa ci addolora profondamente. Oggi rinnovo a tutti voi quella promessa di servizio per tutta la vita.

Oltre al dolore personale di tutta la mia famiglia, condividiamo con molti di voi nel Regno Unito, in tutti i Paesi in cui la Regina è stata Capo di Stato, nel Commonwealth e in tutto il mondo, un profondo senso di gratitudine per gli oltre settant’anni in cui mia Madre, come Regina, ha servito il popolo di così tante nazioni. Nel 1947, nel giorno del suo ventunesimo compleanno, in una trasmissione radio da Città del Capo al Commonwealth, si impegnò a dedicare la sua vita, breve o lunga che fosse stata, al servizio dei suoi popoli. Era più di una promessa: era un profondo impegno personale che ha definito tutta la sua vita.

Ha fatto sacrifici per il dovere. La sua dedizione e la sua devozione come Sovrana non hanno mai vacillato, nei momenti di cambiamento e di progresso, nei momenti di gioia e di festa e nei momenti di tristezza e di perdita. Nella sua vita di servizio abbiamo visto quell’amore costante per la tradizione, insieme a quell’impavido abbraccio del progresso, che ci rendono grandi come Nazioni. L’affetto, l’ammirazione e il rispetto che ha ispirato sono diventati il segno distintivo del suo regno. E, come tutti i membri della mia famiglia possono testimoniare, ha unito queste qualità al calore, all’umorismo e alla capacità infallibile di vedere sempre il meglio nelle persone. Rendo omaggio alla memoria di mia madre e onoro la sua vita di servizio. So che la sua morte è motivo di grande tristezza per molti di voi e condivido con tutti voi il senso di perdita, oltre ogni misura.

Il ruolo e i doveri della monarchia rimangono, così come la particolare relazione e responsabilità del Sovrano nei confronti della Chiesa d’Inghilterra – la Chiesa in cui la mia fede è così profondamente radicata. In questa fede, e nei valori che essa ispira, sono stato educato a coltivare il senso del dovere verso gli altri e a tenere nel massimo rispetto le preziose tradizioni, le libertà e le responsabilità della nostra storia unica e del nostro sistema di governo parlamentare. Come la Regina stessa ha fatto con tanta incrollabile devozione, anch’io mi impegno solennemente, per tutto il tempo che Dio mi concede, a sostenere i principi costituzionali che sono alla base della nostra nazione. Ovunque voi viviate nel Regno Unito, o nei Regni e territori di tutto il mondo, e qualunque sia il vostro background o le vostre convinzioni, cercherò di servirvi con lealtà, rispetto e amore, come ho fatto per tutta la mia vita.

La mia vita cambierà, naturalmente, quando assumerò le mie nuove responsabilità. Non mi sarà più possibile dedicare tanto tempo ed energie agli enti di beneficenza e alle questioni che mi stanno così a cuore. Ma so che questo importante lavoro continuerà nelle mani fidate di altri.

Questo è anche un momento di cambiamento per la mia famiglia. Conto sull’aiuto amorevole della mia cara moglie, Camilla. In riconoscimento del suo fedele servizio pubblico fin dal nostro matrimonio, diciassette anni fa, diventa ora la mia Regina Consorte. So che saprà affrontare le esigenze del suo nuovo ruolo con la solida devozione al dovere su cui ho fatto tanto affidamento.

Come mio erede, William assume ora i titoli scozzesi che hanno significato tanto per me. Mi succede come Duca di Cornovaglia e si assume le responsabilità per il Ducato di Cornovaglia che ho assunto per più di cinque decenni. Oggi sono orgoglioso di crearlo Principe di Galles, Tywysog Cymru, il Paese di cui ho avuto il privilegio di portare il titolo per gran parte della mia vita e del mio lavoro. Con Catherine al suo fianco, i nostri nuovi Principe e Principessa di Galles continueranno, ne sono certo, a ispirare e guidare le nostre campagne nazionali, contribuendo a portare gli esclusi al centro della scena, fornendo un aiuto vitale. Voglio anche esprimere il mio amore per Harry e Meghan mentre continuano a costruire la loro vita oltreoceano.

Tra poco più di una settimana ci riuniremo come nazione, come Commonwealth e come comunità globale per deporre la mia amata madre. Nel nostro dolore, ricordiamo e traiamo forza dalla luce del suo esempio. A nome di tutta la mia famiglia, posso solo offrire i più sinceri e sentiti ringraziamenti per le vostre condoglianze e il vostro sostegno. Significano per me più di quanto io possa mai esprimere. E alla mia cara mamma, mentre inizi il tuo ultimo grande viaggio per raggiungere il mio caro e defunto papà, voglio semplicemente dire questo: grazie. Grazie per il tuo amore e la tua devozione alla nostra famiglia e alla famiglia delle nazioni che hai servito così diligentemente per tutti questi anni. Che “voli di Angeli ti conducano cantando al tuo riposo”».

Elisabetta II è morta, Carlo III è re

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«Sua Maestà Elisabetta II è morta pacificamente oggi pomeriggio a Balmoral.
Il Re e la Regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra
»

Questo il comunicato stampa di Buckingham Palace che ha annunciato la morte di Elisabetta II del Regno Unito dopo 70 anni di regno. Christopher Geidt, segretario privato di Sua Maestà, ha telefonato al primo ministro britannico pronunciando le parole «London Bridge is down», «il ponte di Londra è caduto».

La morte della regina Elisabetta «è uno shock per la nazione e per tutto il mondo, lei è stata una roccia sul quale è stato costruito il Paese. Inizia una grande era, Dio salvi il Re! Lealtà e devozione a Carlo III». Queste le parole di Liz Truss, premier del Regno Unito.

La nota di Palazzo Chigi sulla morte di Elisabetta II

«Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. 

La Regina Elisabetta è stata protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni. Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione.

Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. Alla Famiglia Reale, ai Governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, le più sentite condoglianze».

Piazza Parlamento: intervista a Fabio Scionti

In vista delle elezioni politiche del 25 settembre Like Quotidiano, in collaborazione con Associazione Valentia, presenta la seconda edizione di Piazza Parlamento, un ciclo di incontri con illustri esponenti politici che ci aiuteranno a comprendere i programmi elettorali delle diverse forze politiche candidate. Il terzo appuntamento è fissato per mercoledì 7 settembre 2022, alle ore 19:30. Alberto Pizzolante dialogherà con Fabio Scionti, candidato capolista di Azione – Italia Viva al Senato nel collegio Calabria – P01.

Fabio Scionti, ingegnere e ricercatore, è stato sindaco del Comune di Taurianova dal 2015 al 2019. Ha ricoperto il ruolo di consigliere metropolitano della città di Reggio Calabria dal 2016 al 2019 con deleghe alla pianificazione territoriale e urbanistica, al piano strategico Città metropolitana, ai lavori pubblici, mobilità, trasporto pubblico, alla difesa del suolo e salvaguardia delle coste, alla semplificazione e digitalizzazione e ai sistemi informatici. Lavora presso l’unità operativa ciclo integrato delle acque di Regione Calabria.

L’intervista a Fabio Scionti sarà trasmessa sulla pagina Facebook di Like Quotidiano e sui canali Facebook e YouTube di Associazione Valentia.

Leggi il testo dell’intervista.

La videointervista integrale

Dal 18 al 22 settembre al cinema a soli €3,50

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Nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell’ambito della 79^ Mostra del Cinema di Venezia è stata presentata una nuova iniziativa promozionale promossa da ANICA, ANEC, Fondazione David di Donatello, in collaborazione con il Ministero della Cultura, che permetterà al pubblico di accedere in sala, dal 18 al 22 settembre, a soli €3,50. In tutta Italia saranno oltre duemila gli schermi che aderiranno alla promozione. 

Cinema in festa è un progetto che abbraccia cinque anni, dal 2022 fino al 2026. La prima edizione si terrà dal 18 al 22 Settembre 2022. Il format, ispirato alla Fête du Cinéma francese, prevede una “festa” di cinque giorni in cui il biglietto per accedere alle sale costerà soltanto €3,50 dalla domenica al giovedì. Ogni anno ci saranno due appuntamenti, uno a settembre e uno a giugno. Il pubblico potrà assistere a tutti i film in normale programmazione, ad anteprime, masterclass e altri eventi speciali.

«Le sale cinematografiche sono presidii culturali e la visione collettiva di un film è un’esperienza unica che arricchisce». Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. «È importante fare vivere le sale – ha aggiunto Franceschini – e “Cinema in festa” aiuterà a dimostrare che vivere la magia del cinema è un’esperienza collettiva unica e irrinunciabile che arricchisce le persone ma anche interi territori, quartieri e città».

Per Mario Lorini, Presidente associazione nazionale esercenti cinema (ANEC), «Cinema in Festa è un forte investimento per incentivare il ritorno del pubblico in sala, e l’impegno degli esercenti è fondamentale per ripristinare quel ruolo di aggregazione che le sale hanno sempre ricoperto, dove il pubblico va per vivere un’immersione condivisa. La sala cinematografica deve tornare a essere cool, sono oltre duemila gli schermi che aderiranno a questa importante promozione».

Secondo Luigi Lonigro, Presidente Nazionale Distribuzione Anica: «Cinema in Festa è un progetto importante e condiviso da tutta l’industria audiovisiva. Un percorso di comunicazione di lungo respiro, che non si esaurisce ora, ma durerà cinque anni. Saranno le sale cinematografiche a diventare un luogo di festa. Ci sarà tantissimo cinema italiano, e speriamo che questa iniziativa contribuisca a rilanciarlo, grazie anche alle anteprime e ai talent. Il nostro mercato ha bisogno di scosse e di energia e Cinema in Festa ne è un esempio».

Per Francesco Rutelli, Presidente ANICA: «Questa iniziativa è un messaggio positivo e di fiducia, che suscita in tutti noi la curiosità e il piacere di frequentare le sale cinematografiche italiane. Il 2019, prima della pandemia, aveva visto in Italia la maggiore crescita europea di frequentazione delle sale con oltre cento milioni di biglietti staccati. Nei prossimi mesi, senza mascherine, senza più quelle paure che hanno frenato la ripresa lo scorso anno, si potrà lavorare sui 12 mesi. La nostra industria deve ragionare su un progetto strategico di filiera, valorizzando tutte le grandi potenzialità, sapendo che senza la sala il cinema non esiste».

«Sono felice di sottolineare che nelle ultime decisioni che abbiamo preso sui premi David di Donatello abbiamo tenuto primariamente conto dell’uscita in sala: è un aspetto sul quale non possiamo derogare perché è ciò che dà il calore e la definizione del film». Lo ha dichiarato Piera Detassis, Presidentessa e Direttrice Artistica della Fondazione Accademia del Cinema italiano Premi David di Donatello. «Il cinema italiano, che è presente e di qualità, ha certamente bisogno di uno shock, le sale devono tornare a essere sexy. Il pubblico ha voglia di tornare al cinema».

Tutte le informazioni su www.cinemainfesta.it dove, nei giorni precedenti alla campagna, sarà anche possibile consultare l’elenco delle sale e dei film in programmazione.

Mario Draghi è il leader che gode di maggiore fiducia

Secondo un sondaggio realizzato da Emg Different per la Rai, Mario Draghi è il leader che gode della maggiore fiducia degli elettori. In classifica, dopo di lui Giorgia Meloni. Sesto Enrico Letta. Questo il risultato della rilevazione:

29 agosto21 giugnotrend
Mario Draghi49%48%+1%
Giorgia Meloni48%47%+1%
Silvio Berlusconi35%35%
Giuseppe Conte33%35%-2%
Matteo Salvini30%32%-2%
Enrico Letta29%29%
Carlo Calenda27%25%+2%
Matteo Renzi16%16%
Fiducia nei leader

Per il 57% degli elettori il problema più preoccupante per i prossimi mesi riguarda gli aumenti delle bollette e i prezzi dei generi alimentari. Queste le principali preoccupazioni degli italiani:

Aumenti di bollette e prezzi dei generi alimentari57%
Immigrazione9%
Allargamento della guerra in Ucraina9%
Razionamento dell’energia7%
Nuova ondata di pandemia6%
Instabilità politica6%
Perdita del posto di lavoro4%
Non risponde2%
Qual è il problema che la preoccupa di più per i prossimi mesi?

Queste le intenzioni di voto degli elettori

Fratelli d’Italia23,2%
Partito Democratico21,3%
Lega12,8%
MoVimento 5 stelle11,7%
Forza Italia8,4%
Azione-Italia Viva7,0%
Sinistra Italiana – Europa Verde3,4%
Noi Moderati3,1%
Italexit con Paragone2,9%
+Europa2,1%
IPF – Impegno civico1,3%
Unione Popolare1,2%
Altri1,6%
Indecisi + non voto41,4%

Il 51% degli elettori non segue la campagna elettorale

Quella in corso sembrerebbe essere una campagna elettorale poco stimolante per i cittadini italiani. Secondo un sondaggio realizzato da Ipsos* per il Corriere della Sera, il 33% degli elettori non sta seguendo per nulla la campagna elettorale, mentre il 18% la sta seguendo poco. Il 22% degli elettori segue molto la campagna elettorale, il 27% la segue in parte. Il 26% degli intervistati ritiene di conoscere molto le coalizioni, le liste o i partiti che si presenteranno alle prossime elezioni, il 27% li conosce in parte, il 17% poco e il 30% per nulla.

Secondo lo stesso sondaggio, l’indice di gradimento nei confronti del Governo è a 63 punti percentuali, quello nei confronti del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è a 67 punti.

Queste le intenzioni di voto:

Fratelli d’Italia24,0%
Pd – Italia democratica e progressista23,0%
Lega13,4%
Movimento 5 stelle13,4%
Forza Italia8,0%
Azione – Italia viva5,0%
Alleanza Verdi-Sinistra-Reti civiche4,1%
+ Europa con Emma Bonino2,0%
Italexit per l’Italia3,0%
Unione popolare1,1%
Noi moderati1,0%
Impegno civico – Di Maio0,8%
altre liste1,2%
astensione/indecisi (% su totale elettori)38,3%

*1000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne; margine di errore compreso tra +/- 0,6% e +/- 3,1% sulle stime relative al totale degli intervistati. Metodo utilizzato: MIXED MODE (CATI – CAMI – CAWI)

Piazza Parlamento: intervista ad Antonio Trevisi

In vista delle elezioni politiche del 25 settembre Like Quotidiano, in collaborazione con Associazione Valentia, presenta la seconda edizione di Piazza Parlamento, un ciclo di incontri con illustri esponenti politici che ci aiuteranno a comprendere i programmi elettorali delle diverse forze politiche candidate. Il secondo appuntamento è fissato per martedì 6 settembre 2022, alle ore 19:30. Alberto Pizzolante dialogherà con Antonio Trevisi, candidato con il Movimento 5 stelle al Senato della Repubblica nei collegi Puglia – P01 e Puglia – U05.

Antonio Trevisi è residente a Monteroni, in provincia di Lecce. Si è laureato in Economia presso l’Università del Salento e successivamente ha conseguito un Master Universitario annuale post-laurea in Gestione del Risparmio ed il dottorato di ricerca in Sistemi Energetici e Ambiente presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento.

Nel 2007 è entrato nel primo Meetup salentino a Lecce. È tra i fondatori del Meetup Monteroni5stelle. Nel 2013 si è candidato alla carica di sindaco nella città in cui risiede. Nel 2015 è stato eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Lecce per il Movimento 5 Stelle ed è stato componente della Commissione consiliare ambiente. Ha ricoperto il ruolo di Facilitatore Nazionale M5S Team Ambiente. Al momento, è Componente del Consiglio Nazionale del M5S per la circoscrizione SUD, essendo risultato il più votato nelle ultime elezioni nelle regioni Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Molise.

Antonio Trevisi è esperto in pianificazione energetica ed ambientale, sistemi di efficienza e uso razionale dell’energia. Ha realizzato Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e, in particolare, quello dei comuni dell’Unione Entroterra Idruntino. È stato docente in diversi master Universitari post-laurea ed ha partecipato a numerosi seminari e convegni nazionali e internazionali. È stato coautore di cinque libri e di una ventina di articoli scientifici.

Leggi il testo dell’intervista.

L’intervista integrale

Al via la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

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La consegna del Leone d’oro alla carriera a Catherine Deneuve darà il via alla settantanovesima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. L’attrice e conduttrice Rocío Muñoz Morales condurrà le serate di apertura e di chiusura della Mostra della Biennale di Venezia, che quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera. L’evento prenderà avvio nella giornata odierna.

Il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito all’attrice francese Catherine Deneuve su proposta del Direttore della Mostra. «È una gioia ricevere questo premio prestigioso alla Mostra di Venezia, che amo e conosco da molto tempo, da quando Bella di giorno di Luis Buñuel ha ricevuto a suo tempo il Leone d’oro», ha dichiarato Catherine Deneuve. «È un onore inoltre essere stata scelta per questo omaggio dalla Mostra, perché mi ha accompagnato molto spesso per tanti film».

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato: «Un numero impressionante di film, la maggior parte dei quali grandi successi internazionali. Una quantità altrettanto ragguardevole di premi ottenuti nei maggiori festival del mondo, cui si deve aggiungere una candidatura all’Oscar come miglior attrice protagonista, privilegio raro per un’artista non americana. Un susseguirsi di sodalizi artistici con alcuni tra i più importanti registi e attori europei. Un indiscutibile talento al servizio di doti d’interprete cui una bellezza raffinata e fuori del comune hanno contribuito a farne il volto stesso del cinema d’Oltralpe, una diva senza tempo, una vera e propria icona del grande schermo.

Da figura tra le più rappresentative della Nouvelle Vague e testimone privilegiata di un’idea di stile che s’identifica con la moda d’oltralpe, Catherine Deneuve è passata a incarnare l’essenza della diva universalmente riconosciuta, affermandosi tra le più grandi interpreti della storia del cinema. Per questi motivi assume particolare rilievo il Leone d’oro alla carriera che la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia le attribuisce in occasione del novantesimo anniversario dalla prima edizione del festival veneziano, dopo il Leone d’oro vinto con Bella di giorno di Luis Buñuel nel 1967 e la Coppa Volpi come miglior attrice per Place Vendôme di Nicole Garcia nel 1998».

La Mostra del Cinema di Venezia in numeri

I paesi rappresentati alla settantanovesima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia sono 56. I nuovi lungometraggi della Selezione Ufficiale sono 73, così suddivisi:

  • 23 nella sezione Venezia 79 (Concorso)
  • 19 nella sezione Fuori Concorso (di cui 9 documentari)
  • 18 nella sezione Orizzonti
  • 9 nella sezione Orizzonti Extra
  • 4 nella sezione Biennale College – Cinema

I cortometraggi sono 16, così suddivisi:

  • 4 nella sezione Fuori Concorso – Cortometraggi
  • 12 nella sezione Orizzonti – Cortometraggi

Le serie TV sono 2, entrambe nella sezione Fuori Concorso – Series

Venezia Classici

  • 19 lungometraggi restaurati
  • 9 documentari sul cinema

Venice Immersive

  • 43  opere selezionate, di cui 30 in Concorso
  • 10 progetti nella sezione Best of Immersive – Fuori Concorso
  • 3 opere nella sezione Biennale College Cinema – VR
  • 32 mondi nella Worlds Gallery, di cui 2 Eventi Speciali
  • 1 film Proiezione Evento Speciale – Fuori Concorso